Si tratta forse di un luogo comune, ma in fondo è vero che il cambiamento è la grande costante della nostra esistenza, personale e lavorativa.
Quando Gaia, la mia collega del Team Marketing, mi chiede se me la sento di scrivere un articolo sul People Team ci rifletto un momento perché il mio mestiere, mi dico, più che scrivere è ascoltare. Il dubbio che mi salta subito alla mente è: come metto su carta l’essenza di un ruolo astratto fondato sull’ascolto e sull’osservazione? E come racconto a un mondo aziendale composto prevalentemente da Hacker e sviluppatori che osservazione e ascolto sono forse le chiavi più importanti per facilitare il cambiamento?
Comincia così la mia ricerca di parole semplici per raccontare che cosa fa un People Team, tutti i giorni, con il “materiale” più delicato che esista: le Persone. E comincia così il mio racconto di come lo fa senza produrre direttamente profitto, ma mettendo in condizioni, chi invece usufruisce della sua collaborazione, di produrlo al meglio.
Quando mi imbatto in aziende di sviluppo software sento aleggiare nell’aria un’equivalenza curiosa che pervade gli animi: non batti codice? Allora non produci profitto.
Non è così e proviamo a capire perchè.
COS’È IL PEOPLE TEAM? IL TEAM DEDICATO ALLE PERSONE.
Di fatto il People Team è una squadra, che in Interlogica è costituita al momento da due Persone che lavorano con, e a fianco di, altre Persone.
Nel momento in cui inizio questa collaborazione, ormai qualche mese fa, mi trovo subito immersa in un groviglio di relazioni professionali e personali intessute nel tempo tra Hacker, Developer e Web Designer, tra Markettari e Amministrativi, e tra tutte queste Persone e i soci di un’azienda che, a dirla proprio tutta, del tradizionale imprenditore da manuale nulla hanno. Una mosca bianca e tanto di cappello.
Questo approccio, mi persuado da subito, è la prima marcia in più di questi imprenditori e di questa organizzazione. È ciò che la distingue nettamente dal modello imprenditoriale Paleoveneto del mitico nordest, avete presente quello de “el paron son mi”?
Niente di più lontano da Interlogica… e benvenuto al People Team!
DIREZIONE RISORSE UMANE, VECCHIO SPIRITO AZIENDALE
Una specie di Direzione Risorse Umane dunque? Quasi, ma non proprio.
In Interlogica una cosa viene prima di tutte: le persone sono Persone, non risorse.
Un PC è una risorsa. Lo sono l’ufficio, la scrivania o l’auto aziendale.
Le Persone hanno qualcosa in più che fa la differenza: passioni, cervello, ambizioni, preferenze. Pensano, sentono, hanno paura, si arrabbiano, gioiscono, litigano, non si parlano, si riappacificano. In pratica, provano emozioni. Ciascuno di noi non va mai al lavoro da solo la mattina: il nostro bagaglio di relazioni personali viene sempre con noi. E chi si occupa di Persone ne deve tenere conto. Tutto ciò, che ci piaccia o no, cambia nel tempo per tutti noi.
Eccolo di nuovo, il Cambiamento.
È per questo che ogni azienda deve avere chiaro il punto di partenza, il punto di arrivo, e il modo in cui ci arriverà a quel cambiamento. Tutto parte dal vertice e viene trasmesso a cascata al resto dell’organizzazione.
Vuol dire capire quali siano i valori in cui si crede e cercarne la condivisione con le persone.
Qual è il rischio? Sono le Signore Resistenze, quelle cose del tipo “abbiamo sempre fatto così” e tutti i “sì, ma…”. Oppure che il processo di adattamento non sia compreso o, peggio, ostacolato. Ed è qui che il mestiere del People Team si riempie di senso: nel modo in cui l’azienda affronta il cambiamento e nel modo in cui le sue Persone lo promuovono.
Cambiare significa avere fiducia in sé stessi e nel proprio team, condividere valori e obiettivi aziendali, saper correggere il tiro quando serve. Senza tutto ciò il cambiamento è puro maquillage.
Continua la lettura con I 5 SENSI + 2 DEL PEOPLE TEAM
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