“Se l’uomo saprà utilizzarla con spirito creativo la macchina sarà il servo e il liberatore dell’umanità.” F. L. Wright
Immagina un cursore sullo schermo che si muove da solo, che seleziona e compila dei campi, che clicca in autonomia. Immagina anche parole che si digitano da sole sul tuo computer.
Sembra fantascienza, vero? In realtà è esattamente il contrario. Non è una “mano invisibile”, ma un “automa” che prende il controllo del tuo mouse e della tastiera e le utilizza proprio come faresti tu.
Perché è importante?
Di seguito un excursus sulla RPA, la trasformazione che sta rivoluzionando il mondo delle operation aziendali.
COS’È L’AUTOMAZIONE ROBOTICA, IN BREVE LA RPA?
Il software robot che permette questa automazione è comunemente conosciuto come Robotic Process Automation o più semplicemente RPA.
La Robotic Process Automation è definita come l’insieme di tecnologie, prodotti e processi sviluppati per l’automazione dei processi lavorativi. Se la tecnologia dei chatbot (ne abbiamo parlato qui) si occupa di dialogare con i clienti, l’RPA utilizza software “intelligenti” che riescono ad eseguire meccanicamente le attività ripetitive degli operatori. Il software riesce ad interagire con le diverse applicazioni informatiche proprio come fosse un addetto, prendendo il controllo di mouse e tastiera per emulare il suo comportamento.
La RPA è in grado di navigare tra diverse applicazioni, selezionare campi, copiare ed incollare informazioni da una parte all’altra, tutto grazie ad una serie di regole stabilite durante la configurazione; può utilizzare l’interfaccia utente per reperire dati e utilizzare le applicazioni come gli operatori, automatizzando attività e processi che si replicano uguali.
L’automazione dei processi ripetitivi è molto importante per molti business, in quanto consente una riduzione dei costi e l’utilizzo delle risorse in task dal valore economico più elevato. Fino ad oggi, l’automatizzazione delle attività, come il workflow, si è sempre basata su sorgenti strutturate di dati attraverso Application Programming Interface (API) interni o script ad-hoc per l’utilizzo dei sistemi back-end. Con l’avvento della Robotic Process Automation, invece, si riescono a rendere automatiche anche attività basate su dati non strutturati, come immagini o documenti scannerizzati, attraverso l’utilizzo di elementi basati sull’intelligenza artificiale (AI).
Proprio grazie all’utilizzo dell’AI questi software sono capaci di apprendere attività di routine e trasformarle in operazioni robotiche, adattandosi ai cambiamenti introdotti nell’ambiente in cui operano; detto semplicemente “osservano” l’utente svolgere alcuni lavori, e creano una lista di azioni che andranno successivamente a ripetere.
ADDIO AI TASK RIPETITIVI
Il software intelligente RPA è in grado di rendere automatici un numero svariato di processi in diversi settori. Non tutti i task automatizzabili, però, necessitano di questa tecnologia, i più idonei sono:
- i processi di acquisizione, inserimento o ricerca dati;
- avvio applicativi;
- passaggio di dati tra applicazioni.
In parole semplici, un operatore dopo aver ricevuto la richiesta di un servizio, avvia la RPA che naviga tra le varie applicazioni e recupera tutti i dati necessari a generare un’offerta; una volta che il cliente accetta l’offerta, il software riprende il lavoro e svolge tutti i compiti necessari all’attivazione della stessa.
IL POTENZIALE DELL’AUTOMAZIONE ROBOTICA DEI PROCESSI
La Robotic Process Automation deve il suo successo soprattutto all’estrema precisione e al basso costo di questa tecnologia. Usare la RPA in molti dei processi di back office o front office offre l’opportunità all’azienda di trasformare i propri flussi di lavoro ottimizzandoli, in modo da far gestire alla forza lavoro umana compiti più redditizi.
Percorriamo in dettaglio i benefici che questo software robot porta con sé:
1. Riduzione del margine di errore nell’esecuzione dei task
Una volta settati, questi software riducono di molto le probabilità di sbagliare, perché grazie all’AI riescono a imparare dagli errori e migliorare la propria performance.
2. Aumento della velocità di svolgimento dei processi
I robot sono 15 volte più veloci dell’uomo. Inoltre, sono in grado di eseguire processi lunghi e diversificati simultaneamente, poiché richiedono l’uso di sistemi e applicazioni differenti. Possono svolgere in pochi secondi ciò che un operatore porterebbe a termine in tre giorni lavorativi.
3. Controllo e Verifica costante
È possibile avere il controllo totale e verificare in maniera costante processi e errori. Si può, infatti, effettuare in ogni momento un audit del lavoro eseguito dai bot tramite un sistema di log dei task .
4. Flessibilità
I robot possono gestire una gran quantità di input, anche in caso di improvvisi aumenti del carico di richieste da elaborare. Inoltre, si possono utilizzare lungo tutto l’arco dell’anno, proprio come i chatbot.
5. Implementazione semplice
Implementare la RPA è semplice e rapido. Non impatta su sistemi informatici preesistenti, in quanto i bot si servono del sistema informativo esattamente come fa un utente umano.
6. Riduzione dei costi
I costi per i task di back office vengono ridotti grazie all’implementazione dei processi automatizzati, dando la possibilità alla forza lavoro di occuparsi di operazioni con valore strategico più elevato. Eseguendo i compiti più rapidamente, inoltre, ottengono un ROI maggiore in minor tempo.
QUALE FUTURO PER LA RPA?
Come abbiamo visto, la RPA è un software robot che automatizza task ripetitivi, dal basso valore economico e basati su regole.
Secondo quanto riportato in uno studio recente di McKinsey and Company sulle tecnologie della digital disruption, si presume che la tecnologia che sfrutta processi di automazione – come la RPA – sarà quella con il più grande impatto sul mercato, la seconda se consideriamo la Internet mobile per smartphone e tablet. Si ritiene che il mercato dei software intelligenti raggiungerà i 6,7 trilioni di dollari entro il 2025.
È opportuno ipotizzare che la Robotic Process Automation sia destinata a diventare una delle tecnologie più rilevanti, che potrà dare il suo contributo non solo ai settori sopracitati, ma in generale a tutti i settori.
Questo scenario si potrà realizzare con l’integrazione dell’automazione robotica a tecnologie ancora più intelligenti, come l’AI e il Machine Learning.
Un’evoluzione che implica l’apprendimento da parte dei robot di azioni che li spingano ad un livello superiore rispetto alla loro programmazione iniziale – è di fatto provato che questi automi siano in grado di imparare da errori imprevisti in maniera adattiva migliorando le loro perfomance nel corso del tempo. So what’s next?
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